07/05/2007 Texte

pays

<< RETOUR

Francia : L'unione del Mediterraneo Vista da Antoine Basbous

Bloccata da Conflitto Israel-Palestinese

(ANSAmed) - NAPOLI, 7 MAG - Le basi di quel 'polo'mediterraneo che Nicolas Sarkozy ha annunciato di voler creare''vanno gettate al piu' presto, pur sapendo che il progetto non potra' realizzarsi da un giorno all'altro perche' sara' bloccato dal conflitto israelo-palestinese''. E' il parere di Antoine Basbous, fondatore e direttore dell'Osservatorio dei paesi arabi.

''Finche' tale conflitto non sfocera' su un'agenda che vada in direzione della sua soluzione, sara' impossibile portare gli arabi ad uno stesso tavolo in cui siede Israele'', ha detto ad ANSAmed, ''soprattutto perche' al momento di parlare di terrorismo, Israele citerebbe quelli che per i palestinesi e gli arabi sono dei 'combattenti per la resistenza e non dei terroristi''.

Basbous sottolinea poi che in questo 'polo' mediterraneo ''ci sara' un differenziale di sviluppo, religione, etnie e stabilita''' tra i vari paesi che rappresenta secondo lui ''un cocktail esplosivo''. Comunque il progetto, che Sarkozy aveva gia' esposto in un discorso a Tolone in febbraio, e' positivo ''perche' risponde a molte preoccupazioni''. Il mondo ''e' raggruppato in poli e l'Europa, dove il Mediterraneo non ha posto, deve creare un polo mediterraneo nel quale pero' si dovra' fare la quadratura del cerchio perche' ci sono situazioni complesse. A nord ci sono paesi ricchi, stabili e viluppati, a sud paesi che mancano di sviluppo, dove mette radici invece un terrorismo esportabile, e quell'immigrazione che suscita reazioni e preoccupazioni in Europa'', prosegue. E sottolinea il problema della Turchia, che sarebbe associata al polo mediterraneo ma non a quello europeo.

Secondo Basbous il progetto di Sarkozy mira ''a migliorare le economie, a far emergere lo stato di diritto laddove non esiste, a creare sviluppo per impedire l'immigrazione economica, a suscitare una solidarieta' che blocchi la metastasi del terrorismo che ha vocazione di colpire l'Europa come ha fatto finora a Madrid e Londra''.

Sui rapporti futuri con Parigi delle principali capitali della riva sud, il direttore dell'Osservatorio dei paesi arabi afferma che il presidente tunisino Ben Ali ''spera di girare pagina con Sarko', perche' scontento di Jacques Chirac''. Da due anni, dice le relazioni tra i due paesi sono al punto morto per un motivo banale: non ha perdonato a Chirac il fatto che in Francia vengano pubblicati giornali dell'opposizione tunisina in esilio e ne addossa la colpa al governo. Per quanto riguarda l'Algeria, sottolinea che la maggioranza dei maghrebini di Francia ha votato per Segolene Royal almeno al primo turno, e che gli algerini non hanno apprezzato l'invito di Sarko' a mettere da parte ''i pentimenti'' (cioe' il pentimento di Parigi per il periodo coloniale reclamato da Algeri e dal presidente Bouteflika). Per lui comunque il capo dello stato algerino e' in difficolta' e ''come tutti i dirigenti algerini in difficolta' ritira sempre fuori il ritornello della colonizzazione''. Per una svolta nei rapporti con Parigi ''bisognera' aspettare un capo di stato nuovo e piu' giovane''.

Con il Marocco, dove il re e' occupato con il problema del sottosviluppo e dell'esportazione del terrorismo specie dopo gli episodi di kamikaze a Casablanca, non ci dovrebbero essere scosse, e infine per l'Egitto, Basbous rimprovera a Hosni Mubarak di ''non aver portato con se' a Parigi il mese scorso il figlio Gamal, per presentarlo ai candidati in corsa per l'Eliseo''. Anche per l'Egitto, il futuro dei rapporti con la Francia e' nelle mani del successore del 'faraone'.(ANSAmed).

OBSERVATOIRE DES PAYS ARABES
twitter   |